lunedì 20 aprile 2009

liberazione


Beppe Lopez

Fare di necessità virtù. E’ la via per uscire “da sinistra” dalla crisi economica. Ed è la via che “Liberazione” sta cercando di imboccare per trasformare le sue attuali difficoltà in opportunità. Non sarà facile. Ma di una cosa si può star certi, sin d’ora: che il nostro giornale uscirà da questa sua fase entrando nel mondo della comunicazione globale. In Internet.

Sinora, cliccando www.liberazione.it, ogni persona, in ogni parte del mondo, poteva leggere tutto il giornale, scaricato automaticamente in rete dal nostro sistema editoriale. Una comunicazione unilaterale e arcaica, che privava i nostri lettori ed il nostro giornale di tutte le potenzialità informative e partecipative offerte dalla rete.

Annunciamo ora che, in tempi ragionevolmente brevi, “Liberazione” sarà presente in rete con un proprio sito. Ci stiamo già lavorando. E perciò, per ragioni tecniche, da oggi i nostri frequentatori di rete potranno trovare solo la prima pagina.

Scusandoci per questo, diciamo che il nostro sito sarà, innanzitutto, un blog. Uno spazio democratico interattivo, nel quale si realizzi - nel migliore e più efficace dei modi - l’incontro tra informazione e comunicazione, fra tecnica della gerarchizzazione delle notizie e verifica puntuale della sua correttezza, fra realtà raccontata dai raccontatori di professione e realtà vissuta in prima persona.

Oggi la rete tende a differenziarsi e quasi a spaccarsi in due: da una parte il “magma” informativo e partecipato, senza “gerarchie” ma spesso anche confuso e confondente, e dall’altro le “grandi testate”, che insieme alla Grande Informazione impongono, grazie alla professionalità di chi le fa, la gerarchia delle notizie che fa comodo a lorsignori.

“Liberazione” tenterà una terza via, che è poi quella semplicemente richiesta dalle persone in carne ed ossa e consentita dalle tecnologie: stare in quel “magma” con capacità tecniche e onestà intellettuale e, insieme, non perdere di vista la grande informazione, ponendosi rispetto ad essa come osservatorio critico.

Stiamo lavorando alla definizione di un contenitore vivace, moderno, capace di parlare di cose e valori permanenti con un linguaggio moderno. Lo faremo con gradualità, misurando quotidianamente i passi possibili, ma questa è la direzione di marcia. Progressivamente, troverete nel sito una serie di “servizi” non solo per capire la politica e i problemi del mondo, ma anche per capire e vivere la libera, concreta e democratica convivenza con gli altri e con i “diversi”. Le notizie in aggiornamento sistematico, l’anticipazione di servizi e inchieste, l’aggiornamento sul dibattito politico, le storie delle persone, i video, le vignette, una selezionata rassegna stampa... E soprattutto spazi privilegiati per i lettori, i compagni, i cittadini, gli individui, che potranno dire la loro (e chiedere e ottenere, quando lo riterranno, risposte) in una misura e con una evidenza ben maggiori di quelle consentite dai limiti del giornale di carta.

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