martedì 21 febbraio 2012

Roma-Lido, in arrivo il dossier


L’iniziativa del gruppo regionale della Federazione della sinistra e dei circoli di Rifondazione comunista di Acilia, Ostia e Spinaceto, con il Circolo metro Cotral, sarà presentata martedì 21 febbraio presso la stazione di Acilia. Un’indagine durata un anno di M.G.STELLA

Preceduto da un volantinaggio che inizierà intorno alle 7.30 presso la stazione di Acilia, nell’hinterland del municipio XIII, alle 9 il gruppo della Federazione della sinistra della Regione Lazio, insieme ai Circoli di Rifondazione comunista di Acilia, Ostia e Spinaceto, con il contributo del Circolo Metro Cotral, presenterà ai cittadini un dossier nel quale sono raccolti i dati relativi ai gravissimi disservizi presenti sulla tratta della Roma-Lido.

LA CAMPAGNA - L’iniziativa è inserita nell’ambito della campagna di mobilitazione sul trasporto pubblico locale “Un piano strategico nazionale per il Tpl”, promossa dalla Federazione della sinistra per denunciare le drammatiche carenze del servizio e i disagi patiti dalle migliaia di pendolari che ogni giorno utilizzano, o cercano di farlo, la linea allo scopo di elaborare delle proposte condivise per il miglioramento del trasporto. Alla stazione saranno allestiti dei banchetti dove i cittadini potranno informarsi sui dati raccolti nel corso di un’indagine durata un anno.

 I QUESTIONARI  – Per tutto il 2011 la Federazione di sinistra ha raccolto elementi utili ad elaborare un’indagine accurata sulla soppressione delle corse e sulla qualità del servizio. Nel corso della conferenza stampa saranno inoltre rese note le prime valutazioni sul servizio, emerse dagli oltre 1300 questionari informativi http://ostiaroma.wordpress.com/questionario-informativo/ compilati e già riconsegnati dagli utenti, su un totale di oltre 3mila schede consegnate ai pendolari nelle diverse stazioni della Roma-Lido. Alla manifestazione saranno presenti, tra gli altri, il capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi, il portavoce romano della Fds, Fabio Alberti, i segretari dei circoli di Rifondazione comunista di Acilia, Andrea Belli, di Ostia, Tina Ragucci, di Spinaceto, Maurizio Messina, e la segretaria del circolo Metro-Cotral, Serena Pastorelli. 

I TRENI - Parallelamente alla FdS, i cittadini, rappresentati dal CdQ Acilia sud 2000, sono impegnati ormai da anni nel denunciare con coraggio, con chiarezza le inadempienze dell’Atac, la società che gestisce il cosiddetto “trenino”.“L’Atac”, dichiara Alessandro Claudio Meta, presidente di Acilia sud 2000, “omette di dire alcune cose, a nostro giudizio, fondamentali”. Tra queste l’Azienda non informa i cittadini che ben il 70% dei treni hanno un’età compresa tra i 30 e i 50 anni. Si tratta di convogli non solo vetusti ma il cui stato di manutenzione è, secondo Meta, “vergognoso”. Inoltre ben 3 treni Caf (i più nuovi, quelli con l’aria condizionata) sono fermi da molti mesi, uno addirittura  da 2 anni, in quanto incidentati, senza che si provveda a ripararli. Secondo voci di corridoio, l’azienda starebbe pensando di “cannibalizzarli” per ricavarne uno funzionante. Insomma, da 3 treni nuovi, costati oltre 20 milioni, se ne ricaverebbe uno solo. Come riparare gli altri due resterebbe un mistero.

 IL SILENZIO DELL’ATAC  - I treni, poi, sono contati perché nel giugno del 2010 sono dovute state ritirate dal servizio, per motivi di sicurezza, tutte le 11 “Frecce del mare”, ossia quei vecchi treni del 1980, ristrutturati tra il 2005 ed il 2008. A seguito di controlli tecnici, 9 “frecce del mare”,  benché ristrutturate, non furono ritenute idonee al servizio e perciò dovranno essere demolite.  “Già da quell’anno”, aggiunge l’esponente del direttivo, “l’Atac era consapevole dell’assoluta  inadeguatezza del parco treni a disposizione. Ora, nel 2012, nessuna iniziativa concreta è stata messa in campo per risolvere questa gravissima situazione”. Ed è così che il gelo dei giorni scorsi è riuscito ad avere la meglio delle porte di due vecchi treni, risalenti agli anni Sessanta, bloccandole. I problemi, dunque, sono strutturali e l’inverno rigido c’entrerebbe ben poco.

LE SOLUZIONI - Quali soluzioni? Il CdQ Acilia sud 2000 chiede di mettere in cantiere,  con la massima urgenza, tutti gli investimenti programmati e finanziati da anni. Ovvero potenziamento elettrico e della linea di contatto; nuovo segnalamento; apparati di sicurezza; barriere antirumore; nuova stazione di Acilia sud; rifacimento della stazione di Tor di Valle, tra le priorità. Eppoi: acquisto di nuovi convogli per la Roma-Lido, così come avvenuto per la nuova linea B1. I pendolari sono stufi di “raccogliere” gli scarti della Metro. La Regione Lazio dovrebbe anche controllare l’operato della società effettuando “un efficace monitoraggio degli investimenti che la Regione stessa ha finanziato”. Nel frattempo il comitato è in attesa di essere convocato all’incontro richiesto dal consigliere capitolino Sel, Maria Gemma Azuni, che ha sollecitato un tavolo tra Atac, Regione e cittadini per affrontare una volta per tutte questi problemi.

di Maria Grazia Stella
Lunedì, 20 Febbraio 2012