mercoledì 3 giugno 2009

IL 6 E 7 GIUGNO
SE SEI DI SINISTRA
DILLO FORTE!

VOTA COMUNISTA

IL VOTO UTILE

Guarda i seguenti video. I White Window mettono a disposizione il loro brano 'La testa su' come inno della lista comunista: http://www.pdcitv.it/video/1533/La-testa-su--White-Widow. Appello al voto di Salvi, Diliberto e Ferrero: http://www.pdcitv.it/video/1485/IL-VOTO-UTILE Video della festa comunista a San Lorenzo: http://www.pdcitv.it/video/1557/Festa-Comunista
Paolo Rossi e Mario Monicelli votano comunista. All'appello per la lista comunista (primo firmatario Ingrao) si aggiungono molti altri nomi sabato 30 maggio 2009 "Sto dalla parte dei miei cugini comunisti": con queste parole l'attore Paolo Rossi, impegnato in questi giorni a Milano con lo spettacolo "Le guerre per il frutto del peccato", motiva la sua adesione all'appello "Se sei di sinistra, dillo forte" che vede per primo firmatario Pietro Ingrao e poi oltre 200 esponenti del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo, della società civile e del mondo del lavoro che alle prossime elezioni europee voteranno per la Lista comunista e anticapitalista formata da Prc, Pdci, Socialismo 2000 e Consumatori uniti. Anche il maestro, regista di tanti film che hanno fatto la storia del cinema italiano, Mario Monicelli ha dichiarato il suo voto alla Lista comunista e anticapitalista. Tra le altre, tantissime, adesioni all'appello "Se sei di sinistra dillo forte" che stanno arrivando in queste ore si segnalano quelle del pittore Franco Mulas, di Marino Severini della rock band I gang, della Banda Bassotti, del designer e cartonista Enzo Apicella. Tutti nomi che vanno ad aggiungersi, oltre che a quello del primo firmatario dell'appello, Pietro Ingrao, a quelli di molti altri, tra i quali il fisico Carlo Bernardini, lo psichiatra Luigi Cancrini, lo scrittore Massimo Carlotto, i preti don Franzoni e don Gallo, il costituzionalista Gianni Ferrara, il cantante e attore Massimo Ranieri, il poeta Edoardo Sanguineti, il disegnatore Vauro e altri 200 nomi.


www.UnAltraEuropa.eu
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COMUNICATO STAMPA


OSTIA, PRC: ‘UNA VERGOGNA IL PREMIO A GELLI, LA CITTA’ SI MOBILITI”.



“Ormai nel XIII municipio è emergenza democratica. Da un lato, infatti, si vogliono soffocare le iniziative libere e indipendenti, vedi il progetto della Casa della cultura alla Vittorio Emanuele, dall’altra si tenta di riabilitare idee e personaggi cupi, sovversivi, antidemocratici. Dopo l’intitolazione di una strada di Ostia al fascista Alberto Giaquinto, il caso ‘Licio Gelli’ è l’ultimo, eclatante episodio di una deriva inquietante”. E’ quanto afferma in una nota il capogruppo di Rifondazione comunista alla Regione Lazio Ivano Peduzzi.

“Minimizzare quanto sta accadendo - aggiunge - sarebbe un grave errore. La decisone dell’associazione ‘Anco Marzio’ di premiare per la sua attività poetica l’ex capo della Loggia P2 condannato a 10 anni per depistaggio sulla strage di Bologna è un fatto grave, deprecabile che riguarda tutti: cittadini e istituzioni. Perciò in vista della consegna del premio al ‘venerabile’ prevista per sabato 13 giugno invitiamo la città alla mobilitazione. Di fronte a fatti del genere è importante manifestare tutto il proprio sdegno e mantenere alta l’attenzione per rispetto verso le vittime della strage di Bologna e in difesa di quei valori di libertà e democrazia che la P2 aveva intenzione di sovvertire”.





Roma, 3 giugno 2009

martedì 2 giugno 2009

prc ostia v/s licio gelli

Perché premiare gli assassini di idee e di corpi?
L'associazione culturale "Anco Marzio" di Ostia ha deciso, nel contesto del premio internazionale di letteratura "Ostia", di assegnare un premio a Licio Gelli, notissimo eversore della nostra democrazia quale capo della loggia massonica illegale P2
e condannato per la vigliacca strage di 85 persone alla stazione ferroviaria di Bologna. L'associazione è diretta dal sig. Colloca, il quale ha una galleria d'arte ad Ostia e settimanalmente cura una rubrica sulla TV locale Canale Dieci, dal titolo "State comodi". Suo figlio, (incidentalmente ?), è presidente della commissione cultura del Municipio XIII, la stessa che non è stata in grado di riaprire l'unico teatro pubblico del litorale. Queste notizie per una corretta informazione, perchè solo la conoscenza anche dei particolari permette una reale comprensione delle cose che avvengono, partendo dal presupposto che nulla avviene per caso. Il XIII Municipio sta attraversando un momento di particolare virulenza di forze che, vinte le elezioni al ballottaggio, pensano di agire da piccoli dittatori. L'offensiva antidemocratica trova la ciliegina sulla torta invitando Licio Gelli quale fulgido esempio di poeta per i nostri giovani. Ma oltre 60 anni di democrazia, democrazia conquistata senza pranzi di gala, non si cancellano con una maggioranza relativa nostalgica e interessata. Il circolo prc di Ostia era presente alla presentazione della rassegna nell'aula Massimo di Somma sabato mattina e con i cittadini vigili e che conoscono la storia (a differenza del sig. Colloca, che difetta di lettura della complessità, quando arriva a dire che dei morti uccisi da una bomba non gliene importa niente, che la cultura è altro), hanno contestato la scelta fatta e il tentativo di minimizzarla da parte delle istituzioni. Quando il presidente Vizzani dice che non vuole scendere nel merito non è altro che la copia sbiadita di ponzio pilato, personaggio noto alla tradizione cristiana del nostro popolo che la parte politica dello stesso rivendica. Non si può fare il ragioniere soltanto, quando si porta ad Ostia un falso e un assassino. Noi no. Noi nel ricordo di chi ha dato le proprie intelligenze e le proprie energie, fino alla vita, per chiamare assassini gli assassini e fascisti i fascisti, nel ricordo di chi quel giorno di agosto passava ignaro in una stazione italiana ed è stato ammazzato da un delinquente che si diletta anche di poesia, noi non diciamo di possedere la verità ma non permetteremo che il nome di Ostia sia legato ai periodi peggiori della storia d'Italia, provincia d'Europa.
A qualcuno può anche venire in mente di intitolare un giardino pubblico a un ragazzo (A.G.) che, traviato da ideali fascisti, è stato ucciso dalla polizia in uno scontro, ma ben altro è premiare il mandante diretto e indiretto di una strage di uomini, donne, bambini.
Segnalando il gesto dignitoso di Mancini, giornalista del Messaggero, che rinuncia al premio trovandosi accostato a un assassino, il circolo PRC di Ostia chiede che l'ex segretario del PRC Fausto Bertinotti restituisca il premio assegnatogli lo scorso anno (dopo la sconfitta elettorale) dalla stessa associazione. Un esito diverso dalla restituzione del premio lascerebbe aperti tanti, troppi pensieri strani nelle menti di chi ancora crede nella coerenza delle persone quale valore irrinunciabile. Anni fa al Municipio di Ostia, allora circoscrizione, furono trovati dei moduli di iscrizione alla P2. Lo ha ricordato il giornalista Fulloni nel suo libro "Il caso Ostia".
Senza farci prendere da facili abbagli, non smettiamo però di cercare la verità. Essere al servizio dei cittadini e delle istituzioni democratiche presuppone la pratica del rapporto con i cittadini e della democrazia, non l'esaltazione della violenza. Chiunque voglia leggere le poesie di Gelli lo può fare, nessuno di noi brucia i libri, a differenza dei nazifascisti, ma non possiamo permettere che chi dovrebbe stare a meditare sui crimini passati continui a lavorare contro il nostro presente. Saremo presenti alle iniziative che con i cittadini liberi decideremo di intraprendere, per evitare questo oltraggio anche ai nostri avversari leali.
marco noli, segretario del circolo prc di ostia.