venerdì 3 aprile 2009

Comunicato stampa

Contro le dimensioni strutturali del razzismo che scaturiscono dalla proliferazioni di politiche e pratiche istituzionali che promuovono comportamenti discriminatori e violenza.
Assemblea nazionale degli immigrati e delle immigrate
Roma 5 aprile 2009

Il prossimo 5 aprile si incontreranno a Roma cittadini immigrati e immigrate proveniente da tutta Italia, tra essi portavoce di organizzazioni e singoli individui. All'ordine del giorno, la discussione sulla necessità di opporre all'onda razzista, xenofoba e discriminatoria seguita ai nuovi provvedimenti dell'attuale governo - che si sommano alle conseguenze devastanti prodotte dalla Bossi-Fini - una risposta responsabile e tempestiva che parta dagli stessi immigrati/e.
I promotori concordano nel affermare che la grave crisi economica e sociale che colpisce l'intera collettività tocca in modo particolare lavoratrici e lavoratori immigrati. Oltre a licenziamenti e cassa integrazione i migranti sentono che la loro scelta di costruire un futuro in questo paese corre un serio pericolo, essi infatti rischiano:
- di perdere il permesso di soggiorno perché legato indissolubilmente al contratto di lavoro;
- di perdere l'alloggio non potendo più pagare affitti e mutui;
- di finire nei centri di detenzione e identificazione;
- e infine di venire espulsi, una volta costretti alla clandestinità.

E affermano che è necessario rilanciare il protagonismo e l’auto-organizzazione, l’auto-rappresentanza e l’autotutela dei cittadini immigrati attraverso azioni e iniziative da concordare e mettere in atto in tempi brevi tra cui:

1)riprendere la lotta per la cittadinanza: riconoscimento ai figli nati in Italia di essere italiani dalla nascita; denuncia delle lungaggini e l'uso improprio della discrezionalità nella concessione della cittadinanza;
2)costruire una campagna che preveda non solo l’appoggio agli operatori sanitari che rifiutano i recenti provvedimenti del decreto sicurezza, ma anche una raccolta firme locale e nazionale per chiedere l'abolizione delle norme che si configurano come attacco specifico ai cittadini immigrati contenute in questo decreto, in altri decreti e nelle ordinanze comunali

L'assemblea del 5 aprile costituisce un importante appuntamento nazionale pubblico e sarà la sede dove decidere, in forma assembleare e partecipata, quale organizzazione o soggetto, quali strumenti e metodologie usare per ottenere il rispetto dei cittadini immigrati, dei loro diritti e la garanzia di sicurezza per l'intera società di cui sono una parte importante.

Promuovono:
Ass. Dhuumcatu (Roma); Ass. UCI (Roma); Ass. FOCSI (Roma); Ass. Bangladesh (Roma); Comitato Immigrati (Roma); Uai (Como); Sdl intercategoriale; Ass. Insieme per la pace (Milano); Ass. Todo cambia (Milano); Centro delle Culture (Milano); Ass. Senegalesi Toscana; Ass. Punto di partenza; Movimento lotta per la casa (Firenze); Ass. Senegalesi (Firenze); Ass. El Mastaba (Firenze); Ass. Arcobaleno (Riccione); Sunugal (Milano); FAT; Studio 3R di mediazione; MFMA Ecuador; Centro delle Culture (Firenze); Comitato Immigrati (Napoli); Andres Barreto (Roma); Vojslao Stojanovrc (resp. Immigrazione PRC-Torino); Mohamed Badaoui.

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