giovedì 19 marzo 2009

Rete di urgenza contro il razzismo

Report riunione 26 febbraio tenutasi a Lunaria per una rete di urgenza contro il razzismo
 
Presenti: Alessia Montuori e Silvia Senzaconfine, Alfredo Zolla CGIL, Andres Barreto, Annamaria Rivera, Claudio Graziano Arci Roma , Grazia Naletto Lunaria, Hamadi Zribi R.C., Emilio Perucci Centri Servizi Immigrati Provincia di Roma, Claudio Meloni, Vivi Valente Servizio Legale Immigrati
 
Hanno mostrato interesse all’iniziativa pur non potendo partecipare: mediazione sociale (esquilino), casa dei diritti sociali, nodi, associazione prezzemolo (esquilino), associazione genitori della scuola di donato (esquilino); gli avvocati Luca Santini, Andrea Volpini, Simonetta Crisci.
 
La riunione era stata convocata per discutere la possibilità di costituire una rete di urgenza contro il razzismo con funzioni di informazione, denuncia e tutela contro abusi, atti, comportamenti razzisti tramite la realizzazione di:
- il testo di un volantino contenente nomi, indirizzi, orari, telefoni e mail di contatto delle associazioni/centri sociali//sportelli già esistenti disponibili ai quali è possibile segnalare abusi, discriminazioni, atti, comportamenti e aggressioni razziste;
- l’individuazione di 3-4 avvocati disponibili a redigere un vademecum simile a quello preparato da arci e naga di milano;
- la realizzazione di una campagna di informazione diffusa nei quartieri in cui siamo presenti
- l'invio di un messaggio in rete che chiede a qualsiasi persona disponibile di darci una mano nella campagna di informazione;
- la comunicazione alla stampa dell’iniziativa.
 
Nel corso della riunione è emerso quanto segue:
-       esigenza di promuovere una campagna informativa che affronti contestualmente il tema della difesa dei diritti degli immigrati e della lotta al razzismo e quello della “sicurezza sociale (lavoro, abitazione, diritti civili) per tutti;
-       l’esigenza di veicolare messaggi immediatamente comprensibili e che puntino alla responsabilizzazione individuale di qualsiasi cittadino democratico e antirazzista. Si è rinviato ad esempio al vecchio slogan di sos racisme, touche pas mon pote
-       la campagna dovrebbe inoltre rendere visibili e denunciare le violazioni che attualmente stanno avvenendo presso alcuni servizi pubblici (es. asl, negazione iscrizioni anagrafe, negazioni di autorizzazioni al matrimonio per persone prive di permesso di soggiorno) che tendono ad applicare norme non ancora entrate in vigore;
-       sono stati ipotizzati diversi strumenti di comunicazione (volantini, vademecum, manifesti, giornalini, face book) da diffondere nel corso di presidi e banchetti su strada;
-       è stato inoltre posto il tema di un intervento che coinvolga anche le scuole dove il tema della “separazione” tra alunni italiani e stranieri sta mettendo a rischio la stessa esistenza di alcuni istituti (cfr. Scuola Pisacane a Tor Pignattara);
-       è stata posta l’esigenza di reagire alle campagne stampa stimolando interventi sui siti che ormai consentono l’inserimento di commenti dei lettori agli articoli pubblicati.
 
Si è concordato di privilegiare un approccio operativo, di procedere per piccole tappe e su obiettivi specifici:
-       di attivare tutti i contatti possibili per allargare il numero di associazioni e singoli che possono essere coinvolti nella rete di urgenza raccogliendo indirizzi, numeri di telefono, orari di apertura, referenti che possono essere diffusi per favorire la segnalazione di abusi, atti, comportamenti, violenze razziste;
-       di aggiornare, grazie alla collaborazione degli avvocati disponibili, il testo del vademecum prodotto a Milano;
-       di convocare entro 15 giorni un incontro più allargato in cui discutere le modalità e le iniziative da promuovere a breve.
 
Il report della riunione, una volta condiviso, viene diffuso ai soggetti invitati e alle associazioni che hanno mostrato un interesse all’iniziativa.
 

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