mercoledì 24 febbraio 2010

comunicato prc ostia su idroscalo

Alle 6.15 di questa mattna, dopo una notte nelle quale le camionette della polizia perlustravano la zona, è iniziata l'invasione dell'idroscalo di Ostia. Centinaia di auto dei vigili urbani, compresi due pullman strapieni, decine e decine di auto della polizia, dei carabinieri, una trentina di cellulari, una enorme ruspa e moltissime auto con o senza lampeggianti, dopo aver riempito via dell'idroscalo, hanno chiuso tutte le strade, dalla rotonda del porto al secondo ingresso dello stesso, hanno persino chiuso le stradine all'interno dell'idroscalo che si affacciano sulla piazza principale, dove, secondo quanto dichiarato a una piccola dlegazioone dal sindaco ieri, si procederà all'abbattimento di 30 casette vicine al mare. Per tutta la notte molti cittadini sono rimasti in assemblea permanente e alla loro opposizione non violenta viene riferito di cariche ingiustificate:la violenza è un ingrediente che le forze dell'ordine usano sempre più spesso senza motivo.
Inizia così l'ennesima deportazione di 50/80 persone sulle circa 500 che popolano l'idroscalo, deportazione verso l'ardeatina, verso un territorio lontano e sconosciuto per uomini, donne bambini e i loro affetti, le loro relazioni, i loro lavori e le loro scuole.Ancora una vota l'appetito speculativo dei costruttori e i loro lacchè politici (oggi di centro destra come ieri di centrosinistra ) fingono di risolvere con le ruspe problemi sociali che hanno ben altre cause. Dopo decenni di emergenze si interviene con una nuova emergenza, dimostrando tutta la stupidità degli amministratori e pericolosi collateralismi con "soluzioni finali" dove al posto dei campi di concentramento, bontà loro, alla fine ci sono i residence. " i nostri bambini hanno bisogno di case, non di cucce per cani " recita uno degli striscioni dei residenti.
Questa sera ci sarà, ancora, qualche proprietario di residence felice, qualche politico che vive di spot elettorali gaudioso, qualche politico di opposizione che rilascerà comunicati e, effetto collaterale, qualche decida di cittadini deporatati e tanti altri che dovranno convivere con la paura che capiti anche a loro la stessa cosa. Il PRC ribadisce che la messa in sicurezza dell'idroscalo doveva e deve avvenire solo nel dare una abitazione definitiva a chi ne ha i requisiti e nel restaurare la zona con le protezioni necessarie da tempo individuate ( lato mare e lato fiume ), mantenendo il rapporto civile e partecipato con i cittadini. Una amministarzione che deve mobilitare centinaia di dipendenti per " abbattere 30 case pericolanti" dopo decenni che le stesse stanno nelle stesse condizioni al loro posto, può dire alla fine della giornata di aver svolto il suo compitino, non certo di aver dato una risposta intelligente, adeguata, rispettosa delle persone, a un bisogno. Il PRC di Ostia è sicuro che l'ennesimo attacco ai cittadini più in difficoltà farà nascere nuove forme di lotta e cercherà di stare al fianco di chi la violenza, anche quella istituzionale, la subisce, come è accaduto oggi.
Circolo PRC Rosa Luxemburg - Ostia

Nessun commento: