martedì 2 giugno 2009

prc ostia v/s licio gelli

Perché premiare gli assassini di idee e di corpi?
L'associazione culturale "Anco Marzio" di Ostia ha deciso, nel contesto del premio internazionale di letteratura "Ostia", di assegnare un premio a Licio Gelli, notissimo eversore della nostra democrazia quale capo della loggia massonica illegale P2
e condannato per la vigliacca strage di 85 persone alla stazione ferroviaria di Bologna. L'associazione è diretta dal sig. Colloca, il quale ha una galleria d'arte ad Ostia e settimanalmente cura una rubrica sulla TV locale Canale Dieci, dal titolo "State comodi". Suo figlio, (incidentalmente ?), è presidente della commissione cultura del Municipio XIII, la stessa che non è stata in grado di riaprire l'unico teatro pubblico del litorale. Queste notizie per una corretta informazione, perchè solo la conoscenza anche dei particolari permette una reale comprensione delle cose che avvengono, partendo dal presupposto che nulla avviene per caso. Il XIII Municipio sta attraversando un momento di particolare virulenza di forze che, vinte le elezioni al ballottaggio, pensano di agire da piccoli dittatori. L'offensiva antidemocratica trova la ciliegina sulla torta invitando Licio Gelli quale fulgido esempio di poeta per i nostri giovani. Ma oltre 60 anni di democrazia, democrazia conquistata senza pranzi di gala, non si cancellano con una maggioranza relativa nostalgica e interessata. Il circolo prc di Ostia era presente alla presentazione della rassegna nell'aula Massimo di Somma sabato mattina e con i cittadini vigili e che conoscono la storia (a differenza del sig. Colloca, che difetta di lettura della complessità, quando arriva a dire che dei morti uccisi da una bomba non gliene importa niente, che la cultura è altro), hanno contestato la scelta fatta e il tentativo di minimizzarla da parte delle istituzioni. Quando il presidente Vizzani dice che non vuole scendere nel merito non è altro che la copia sbiadita di ponzio pilato, personaggio noto alla tradizione cristiana del nostro popolo che la parte politica dello stesso rivendica. Non si può fare il ragioniere soltanto, quando si porta ad Ostia un falso e un assassino. Noi no. Noi nel ricordo di chi ha dato le proprie intelligenze e le proprie energie, fino alla vita, per chiamare assassini gli assassini e fascisti i fascisti, nel ricordo di chi quel giorno di agosto passava ignaro in una stazione italiana ed è stato ammazzato da un delinquente che si diletta anche di poesia, noi non diciamo di possedere la verità ma non permetteremo che il nome di Ostia sia legato ai periodi peggiori della storia d'Italia, provincia d'Europa.
A qualcuno può anche venire in mente di intitolare un giardino pubblico a un ragazzo (A.G.) che, traviato da ideali fascisti, è stato ucciso dalla polizia in uno scontro, ma ben altro è premiare il mandante diretto e indiretto di una strage di uomini, donne, bambini.
Segnalando il gesto dignitoso di Mancini, giornalista del Messaggero, che rinuncia al premio trovandosi accostato a un assassino, il circolo PRC di Ostia chiede che l'ex segretario del PRC Fausto Bertinotti restituisca il premio assegnatogli lo scorso anno (dopo la sconfitta elettorale) dalla stessa associazione. Un esito diverso dalla restituzione del premio lascerebbe aperti tanti, troppi pensieri strani nelle menti di chi ancora crede nella coerenza delle persone quale valore irrinunciabile. Anni fa al Municipio di Ostia, allora circoscrizione, furono trovati dei moduli di iscrizione alla P2. Lo ha ricordato il giornalista Fulloni nel suo libro "Il caso Ostia".
Senza farci prendere da facili abbagli, non smettiamo però di cercare la verità. Essere al servizio dei cittadini e delle istituzioni democratiche presuppone la pratica del rapporto con i cittadini e della democrazia, non l'esaltazione della violenza. Chiunque voglia leggere le poesie di Gelli lo può fare, nessuno di noi brucia i libri, a differenza dei nazifascisti, ma non possiamo permettere che chi dovrebbe stare a meditare sui crimini passati continui a lavorare contro il nostro presente. Saremo presenti alle iniziative che con i cittadini liberi decideremo di intraprendere, per evitare questo oltraggio anche ai nostri avversari leali.
marco noli, segretario del circolo prc di ostia.

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